lunedì 8 novembre 2010

I panini che appiccicano


Ho assaggiato per la prima volta i "Panini appiccicosi" negli Stati Uniti, in una panetteria / pasticceria che sembrava la casetta dei sette nani. Tutta in legno, il suo profumo di cannella e dolci al forno straripava anche all'esterno e attirava inesorabilmente tutti i golosi che le passavano accanto.

I proprietari erano una famiglia di origine tedesca: padre, madre e una serie di figli/figlie/cognati and co. tutti indaffaratissimi dietro ai banconi e ai forni.

Quando ho chiesto uno Sticky Bun mi sono sentita domandare "Uno?" come se fosse una cosa eccezionale.
Avevo preso la domanda come un "Ma come? Ne prende UNO solo? ". Ma mi ero sbaglaita....
Mi è arrivato un panino enorme, grande come la mia faccia. Però era così buono e morbido.. che quasi quasi me lo sono finito tutto.

Ho dovuto chiedere la ricetta. Ho detto loro che non sarei mai più passata di lì e che l'idea di non mangiare più una cosa così buona mi faceva stare male. Ed ecco qui.
Unica variante al posto degli anacardi: io l'ho assaggiato alle noci di pecan, abbastanza introvabili. Da assaggiare anche con le noccioline.



Sticky Buns

750 gr di farina
25 gr di lievito di birra
125 gr di burro
150 gr di anacardi
100 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di zucchero semolato
3-4 cucchiaini di cannella in polvere


Sciolgo il lievito di birra con un poco di acqua tiepida e poi lo verso sulla farina. Mescolo e aggiungo altra acqua (circa 2 dl, ma varia a seconda della farina e dall'umidità).
Attenzione l'acqua non deve essere troppo fredda altrimenti il lievito lavorerà più lentamente.
Quando l'impasto diventa morbido ed elastico lo lascio riposare per circa 20 minuti.

Nel frattempo trito gli anacardi a pezzettoni grossi. I pezzi troppo piccoli assorbirebbero il burro asciugando troppo la salsa. In un pentolino metto il burro e lo zucchero di canna. Lascio cuocere finché lo zucchero si scioglie e si percepisce l'odore di caramello. Spengo il fuoco e aggiungo gli anacardi. Metto tutto sul fondo di una teglia e lascio raffreddare.

Lavoro ancora la pasta finché non è di nuovo morbida ed elastica. L'impasto è pronto per una nuova lievitazione quando la pressione del dito sulla sua superficie non lascia orme.
Metto l'impasto in una terrina e lo copro con uno strofinaccio bagnato o con la pellicola di plastica. Lascio lievitare ancora una volta per circa 1 ora e mezza.

Spennello di burro fuso (ma solo burro senza lo zucchero e gli anacardi) tutto il bordo della teglia coprendolo ben bene e metto il tutto in frigorifero.

A parte mescolo un paio di cucchiai di zucchero con 2 -cucchiaini di cannella

Terminata la levitazione spolverizzo il tavolo con un po' di farina. Stendo la pasta cercando di darle una forma rettangolare. Se la lievitazione è stata buona l'impasto risulterà molto elastico, e quini difficile da stendere. Mi aiuto quindi con un mattarello.
Spargo la miscela di zucchero e cannella sulla superficie della pasta e quindi l'arrotolo (dal lato corto del rettangolo).
Taglio il salsicciotto ottenuto in 9 parti possibilmente uguali. Ho ottenuto 9 spirali alla cannella.
Prendo la teglia dal frigorifero e sistemo le spirali in tre file ben ordinate.
Copro il tutto con la pellicola trasparente e lascio ancora lievitare, possibilmente a una temperatura simile a quella corporea (37°), finché le girelle avranno occupato tutto lo spazio nella teglia.

Accendo il forno a 190° e lascio cuocere per circa una mezzoretta.
Terminata la cottura rovescio il tutto su un piatto e distribuisco la salsa di zucchero, burro e anacardi ,rimasta sul fondo della teglia, sugli sticky buns.

Lascio raffreddare e poi.. mangio appiccicandomi le dita.

2 commenti:

  1. No, dico: a Natale sarebbero perfetti. Vero? Veroooooooooooo?

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  2. :-D va bene chiesto così non posso che dire di sì (e fa pure rima).

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